No vax, negazionista, anti gay e filorusso: sono questi i capisaldi del professore che ha negato la Shoah asserendo che non sia mai avvenuta.
Recentemente l’intervento del professore Pietro Marinelli durante uno spettacolo sulla Shoah ha sconvolto l’opinione pubblica. Le sue ideologie comprendono l’essere no vax, negazionista, anti gay e filorusso. Adesso, in occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio, il professore avrebbe interrotto uno spettacolo sulla deportazione negando che questa sia mai esistita.
Pietro Marinelli, già sospeso nel 2017
Già nel 2017 Pietro Marinelli era stato sospeso dall’insegnamento dopo aver reso note le sue particolari posizioni circa l’Islam. Adesso sorge una nuova polemica, dopo che ha interrotto uno spettacolo sull’Olocausto a Milano. Le sue asserzioni sono state: “Questa è la vostra verità, dite solo quello che vi fa comodo”.
Alla luce di quanto accaduto, ed in seguito alle posizioni ideologiche assurde già precedentemente manifestate dal docente, tantissimi colleghi gridano al licenziamento. Il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Milano, Yuri Coppi, ha asserito: “Valuteremo molto seriamente” il licenziamento.
“Questa è la vostra verità, dite solo quello che vi fa comodo, voi state gonfiando completamente i numeri”. Sono state queste le parole del professore dell’IIS Curie Sraffa di Milano nella giornata di sabato 26 gennaio, in occasione di uno spettacolo sulla Shoah andato in scena allo Spazio Teatro 89.
Il tutto è accaduto davanti a 200 studenti che si erano recati allo spettacolo insieme agli altri docenti. Il suo bizzarro quanto preoccupante intervento è finito direttamente al Provveditorato. “Questo caso non passerà sotto silenzio”, continua il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Milano.
Sarebbero stati gli stessi colleghi de professore a denunciarlo. In seguito al grave episodio, i docenti che hanno presenziato all’evento e assistito all’incredibile vicenda hanno deciso di scrivere una lettera alla dirigente scolastica, al Consiglio d’istituto nonché al teatro per porgere le scuse da parte dell’intero istituto per il comportamento di Marinelli.